À la demande générale... Un fil consacré à la radio culturelle italienne de service public, RAI 3. Le catalogue des émissions est ici.
Journée mondiale de la poésie le 21 mars ? Vous reprendrez bien un "bichierri"* ? Alfabetiere dalla A alla G Durée : 12' Où l'on entend, en italien**, bien sûr, le poème de Prévert Fiesta ("Et les verres étaient vides/et la bouteille brisée").
Gli speciali di Radio3 : Alfabetiere poesia in onda tutti i giorni dal 1° al 21 marzo
ALFABETIERE POESIA
Un viaggio nella poesia condotto in 21 tappe, tante quante sono le lettere dell’alfabeto - di Maria Grazia Calandrone - in onda tutti i giorni dal 1° al 21 marzo - Giornata mondiale della poesia - a Radio3 Suite dopo il Cartellone musicale.
Per ogni lettera dell’alfabeto abbiamo scelto una parola semplice, di uso comune, quotidiana e concreta, come “cipolla”, “martello”, “stivali”, perché vogliamo sapere se sia vero che, come pensiamo, la poesia si affacci e lampeggi da tutto e da ovunque; vogliamo verificare se, come pensiamo, i poeti siano capaci di intercettare e svelarci l’invisibile di qualsiasi parola e di qualsiasi oggetto (...).
Les textes de "Alfabetiere dalla A alla G"
* BICCHIERI
JULIO CORTÁZAR, Dopo le feste
E quando tutti se ne andavano
e restavamo in due
tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi,
com’era bello sapere che eri lì
come una corrente che ristagna,
sola con me sull’orlo della notte,
e che duravi, eri più che il tempo,
eri quella che non se ne andava
perché uno stesso cuscino
e uno stesso tepore
ci avrebbero chiamati di nuovo
a svegliare il nuovo giorno,
insieme, ridendo, spettinati.
** JACQUES PRÉVERT, Fiesta
E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia in pezzi
E il letto spalancato
e la porta sprangata
E tutte le stelle di vetro
della bellezza e della gioia
risplendevano nella polvere
della camera spazzata male
Ed io ubriaco morto
ero un fuoco di gioia
e tu ubriaca viva
nuda nelle mie braccia
GIULIA NICCOLAI, Poesia per New York
Tutto ciò che allora sembrava eterno
non è durato più di trent'anni.
New York si è macerata e sfatta come una città del Terzo Mondo. Sono finiti i tempi in cui era sportivo sfidare la vita sorseggiando nitroglicerina da bicchieri triangolari con una Lucky Strike accesa tra le dita della stessa mano.
[…]
Basta con le illusioni e le delusioni
dopo aver finalmente capito
(e me l'ha suggerito il Larice)
che la giustizia terrena è indifferenza.
Ora credo solo nella fede
ma è proprio nell'aura di una coincidenza
(e di una lunga consuetudine alla sofferenza)
che riconosco il tocco del destino,
la grazia, la pace della meraviglia pura: GIN-LAB.
GIN-LAB in tibetano sono le onde di beatitudine che emanano dai Lama e che i discepoli sentono di ricevere in modo tangibile.
GIORGIO CAPRONI, Ritorno (da Il muro della terra, 1975)
Sono tornato là
dove non ero mai stato.
Nulla, da come non fu, è mutato.
Sul tavolo (sull’incerato
a quadretti) ammezzato
ho ritrovato il bicchiere
mai riempito. Tutto
è ancora rimasto quale
mai l’avevo lasciato.
Journée mondiale de la poésie le 21 mars ? Vous reprendrez bien un "bichierri"* ? Alfabetiere dalla A alla G Durée : 12' Où l'on entend, en italien**, bien sûr, le poème de Prévert Fiesta ("Et les verres étaient vides/et la bouteille brisée").
Gli speciali di Radio3 : Alfabetiere poesia in onda tutti i giorni dal 1° al 21 marzo
ALFABETIERE POESIA
Un viaggio nella poesia condotto in 21 tappe, tante quante sono le lettere dell’alfabeto - di Maria Grazia Calandrone - in onda tutti i giorni dal 1° al 21 marzo - Giornata mondiale della poesia - a Radio3 Suite dopo il Cartellone musicale.
Per ogni lettera dell’alfabeto abbiamo scelto una parola semplice, di uso comune, quotidiana e concreta, come “cipolla”, “martello”, “stivali”, perché vogliamo sapere se sia vero che, come pensiamo, la poesia si affacci e lampeggi da tutto e da ovunque; vogliamo verificare se, come pensiamo, i poeti siano capaci di intercettare e svelarci l’invisibile di qualsiasi parola e di qualsiasi oggetto (...).
Les textes de "Alfabetiere dalla A alla G"
* BICCHIERI
JULIO CORTÁZAR, Dopo le feste
E quando tutti se ne andavano
e restavamo in due
tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi,
com’era bello sapere che eri lì
come una corrente che ristagna,
sola con me sull’orlo della notte,
e che duravi, eri più che il tempo,
eri quella che non se ne andava
perché uno stesso cuscino
e uno stesso tepore
ci avrebbero chiamati di nuovo
a svegliare il nuovo giorno,
insieme, ridendo, spettinati.
** JACQUES PRÉVERT, Fiesta
E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia in pezzi
E il letto spalancato
e la porta sprangata
E tutte le stelle di vetro
della bellezza e della gioia
risplendevano nella polvere
della camera spazzata male
Ed io ubriaco morto
ero un fuoco di gioia
e tu ubriaca viva
nuda nelle mie braccia
GIULIA NICCOLAI, Poesia per New York
Tutto ciò che allora sembrava eterno
non è durato più di trent'anni.
New York si è macerata e sfatta come una città del Terzo Mondo. Sono finiti i tempi in cui era sportivo sfidare la vita sorseggiando nitroglicerina da bicchieri triangolari con una Lucky Strike accesa tra le dita della stessa mano.
[…]
Basta con le illusioni e le delusioni
dopo aver finalmente capito
(e me l'ha suggerito il Larice)
che la giustizia terrena è indifferenza.
Ora credo solo nella fede
ma è proprio nell'aura di una coincidenza
(e di una lunga consuetudine alla sofferenza)
che riconosco il tocco del destino,
la grazia, la pace della meraviglia pura: GIN-LAB.
GIN-LAB in tibetano sono le onde di beatitudine che emanano dai Lama e che i discepoli sentono di ricevere in modo tangibile.
GIORGIO CAPRONI, Ritorno (da Il muro della terra, 1975)
Sono tornato là
dove non ero mai stato.
Nulla, da come non fu, è mutato.
Sul tavolo (sull’incerato
a quadretti) ammezzato
ho ritrovato il bicchiere
mai riempito. Tutto
è ancora rimasto quale
mai l’avevo lasciato.